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La fibra Nexus è stata sviluppata negli anni '80 dal ricercatore giapponese, dott. Takio Komuro, il quale stava tentando di realizzare fibre con nuove proprietà per la ricerca spaziale. Pensò di fondere il platino, il titanio e l´alluminio al poliestere alla temperatura di 300°C per formare l'ovatta dalla quale, mediante la torcitura, si produce un filato. Questo processo, brevettato da Komuro, è coperto da copyright internazionale. Inizialmente non si conosceva affatto l'efficacia di questa fibra.
Solo verso la fine degli anni '80 il dott. Yuki Niwa iniziò a indagare l' effetto della fibra Nexus sul sistema immunitario dell' uomo e stabilì che questa fibra è in grado di fornire un notevole supporto al nostro sistema immunitario, in particolare sostenendo i linfociti (i globuli bianchi) durante l' azione di difesa. Il biologo Roger Coghill, specialista di bioelettromagnetica, si interessò alla scoperta e casualmente fece un esperimento con alcuni fiori recisi che avvolse in un panno realizzato in fibra Nexus. Coghill osservò una maggiore durata di questi fiori rispetto ad altri fiori recisi paragonabili, non avvolti in un panno realizzato in fibra Nexus. Questo effetto lo convinse a iniziare intense ricerche sull' efficacia della fibra Nexus e nel frattempo scrisse numerosi manoscritti e libri su questo tema. Tutto questo è stato analizzato e certificato dalla FDA, il più importante organo di controllo americano, riconosciuto a livello mondiale.
Senza alcun dubbio si può affermare che la fibra Nexus rappresenti uno dei passi più importanti nel cammino evolutivo nel mondo delle fibre naturali ed il punto di inizio di ricerche per la creazione di nuove e interessanti applicazioni.
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